Buongiorno 😊
Oggi parliamo di un tema spinoso, spesso causa di grande malessere.
Quando i miei SognAutori si avvicinano al momento della pubblicazione, comincio sempre a fare un lavoro mentale preparatorio, affinché possano affrontare serenamente le critiche che riceveranno. Dico riceveranno e non che potrebbero ricevere perché è certo al cento per cento che ne arriveranno.
Ricordatevi che non possiamo piacere a tutti, né noi né ciò che scriviamo.
Tuttavia, è importante per noi scrittori analizzare queste critiche (solo quelle costruttive, quelle espresse con astio e maleducazione non vanno nemmeno lette) per apprendere dove possiamo migliorare.
Ahimè Amazon ci ha fatto uno sgambetto...
La butto sul ridere, come faccio sempre, in realtà è un piccolo danno da non sottovalutare.
Infatti, se fino a qualche tempo fa per valutare un prodotto su Amazon bisognava obbligatoriamente lasciare una recensione di almeno due righe, oggi bastano un paio di secondi per cliccare sulle stelline e il gioco è fatto.
Quella che vedete è la schermata che Amazon ci presenta al momento della valutazione.
Se cliccate sul numero di stelle che desiderate assegnare al libro (per prodotti diversi vengono messe più categorie di valutazione e non solo quella complessiva), la valutazione risulterà inviata all’istante.
Subito dopo potrete anche decidere di lasciare una recensione, ma questo non è obbligatorio ai fini della valutazione che andrà a incidere sulla media globale.
In che modo può danneggiarci questa prassi?
Indubbiamente Amazon avrà inserito questa procedura semplificata per ottenere più valutazioni, dato che non tutti trovano il tempo (o la voglia) per mettersi a scrivere recensioni, ma per noi e per qualsiasi altro venditore e autore ricevere una valutazione con due stelline priva di recensione non aiuta a comprendere cosa non è piaciuto. Per non parlare del fatto che agevola ancor di più le persone disoneste che disseminano valutazioni fake come se piovesse.
Queste sono le linee guida che Amazon si impegna a far rispettare per tutelare i venditori e gli autori, ma se gli date uno sguardo capirete da soli che alcuni di questi casi ritenuti non idonei sono impossibili da dimostrare.
Amazon, va bene che sei potente, ma pure tu hai dei limiti… dai!
Come possiamo evitare il peggio
Per peggio intendo valutazioni negative lasciate a caso e subdolamente, perché oltre agli autori disonesti che fanno sgambetti a destra e a manca ricordiamoci che ci sono anche persone che valutano un libro con 1 stellina perché la consegna non è andata bene o perché hanno ricevuto il libro rovinato. No, non scherzo, succede davvero.
E Amazon per noi è una vetrina importante e ormai dovrebbero saperlo anche i muri che le recensioni hanno il doppio compito: quello di fornire dati utili all’autore e quello di invogliare altri lettori a immergersi nella sua storia.
Sensibilizziamo i nostri Lettori, facendo capire loro che non si tratta solo di stelle (io personalmente prediligo quelle nel cielo), ma di confronti e di sostegno.
Hai letto il mio libro? Ottimo, cosa ti è piaciuto e cosa no? Quale personaggio ti è rimasto nel cuore e perché?
Dove avresti voluto mi dilungassi di più?
Per noi autori sapere queste cose è importante per capire dove dobbiamo migliorare. E se il nostro libro è piaciuto è fondamentale sentire il sostegno dei Lettori (è questo che ci dà la carica per rimetterci al lavoro su una nuova storia).
In cuor mio spero che Amazon rinsavisca e rimetta l’obbligo di recensione, ma allo stesso tempo continuerò a invitare i miei Lettori a farmi sapere cosa hanno apprezzato e cosa no, con la speranza che mi aiutino a far conoscere i miei personaggi attraverso il passaparola.