Non se ne parla spesso, anzi, non se ne parla abbastanza, ma la mancanza di sostegno da parte delle persone vicine è un problema serio.
“Scrivere è un atto di coraggio e, come ogni atto di coraggio, è più facile da compiere con il sostegno di chi ci ama.”
Pare l’abbia detto il grande King, ad ogni modo, a prescindere da chi l’abbia detto, è una verità molto profonda.
Dato che in Italia la scrittura è percepita come un hobby (che assurdità), va da sé che chi pratica questa attività lo faccia in maniera superficiale, sì, insomma, nel tempo libero scribacchiamo due paroline su un foglio di carta.
Peccato che la realtà sia ben lontana. Infatti sappiamo benissimo quanto lavoro ci sia dietro la stesura di un romanzo. Ore di ricerche, pianificazione, progettazione, scritture e riscritture. Senza contare tutto ciò che viene dopo.
In questo articolo non voglio soffermarmi sulla tematica “Scrivere è un lavoro” perché l’ho già trattata diverse volte. Mi concentrerò invece sul peso e l’importanza che gioca la considerazione di chi abbiamo intorno.
Anche chi ci ama profondamente non capirà mai quanto è importante per noi la scrittura.
Solo noi sappiamo quanto sia vitale riversare sulla carta le storie che ci vorticano nella testa.
Solo noi sappiamo quanto il nostro equilibrio mentale si incrini se passiamo troppo tempo lontano dalla scrittura.
Solo noi sappiamo che questo mondo non ci avrà mai completamente.
E dato che lo sappiamo solo noi, non possiamo pretendere che gli altri comprendano fino in fondo quanto la scrittura ci rappresenti. Tuttavia, questo non gli conferisce il diritto di deriderci, sminuirci, umiliarci e farci sentire in colpa.
Una strada difficile
Ammettiamolo, non ci siamo scelti un percorso semplice, ma a essere sinceri questo tipo di percorso non lo scegli, perché ti ha già scelto lui alla nascita. Quindi, proprio per questo motivo, se cercherete di sottrarvi alla vostra vocazione solo perché: mio marito storce il naso se mi prendo del tempo per scrivere, i miei genitori ritengono che sia una perdita di tempo, la mia amica dice che sono noiosa perché invece di uscire resto a casa a scrivere; commetterete l’errore più grande della vostra vita.
Quando ho iniziato il mio viaggio nel fantastico mondo della scrittura, non ho avuto fin da subito il sostegno di mio marito e spesso capitava che discutessimo proprio per il tempo che dedicavo al mio “hobby”. Lui era geloso per il tempo che sottraevo alla famiglia (peccato che non lo fosse anche quando invece di scrivere sottraevo tempo per stirare o pulire – uomini… anche i migliori hanno uno sputo di patriarcato nelle viscere), e io profondamente ferita dal fatto che non comprendesse quanto l’atto di scrivere mi rappresentasse.
Non starò qui a raccontarvi per filo e per segno cosa successe dopo (se vi interessa ne ho parlato qui), ma vi dico che per quanto sia stato difficile, non ho mai ceduto. Non ho mai abbandonato la mia vocazione e ho lottato per difenderla.
Gettare la spugna sarebbe stato molto più semplice. Mi sarei risparmiata un sacco di litigate, sensi di colpa, non mi sarei giocata notti, pause pranzo e ritagli di tempo per dare vita alle mie storie, insomma, avrei avuto una routine più semplice, molto più semplice. Ma sarebbe stata sicuramente più vuota e insignificante (mi riferisco alla mia realizzazione personale, che non ha nulla a che vedere con la sfera familiare).
Tempo per noi
Forse è proprio questo il problema. Ci mettiamo da parte per il bene della famiglia. Ma il nostro bene quando arriva?
Abbiamo tutto il diritto di realizzarci come individui e ciò non significa sottrarre alla famiglia, bensì donare. Donare ai nostri figli un importate esempio da seguire.
Mentirei se vi dicessi che non mi sento in colpa per il tempo che ho sottratto ai miei figli, ma sono consapevole di aver dato loro qualcosa che una partita a carte insieme non gli avrebbe mai dato, ovvero la dimostrazione che nella vita è importante lottare per ciò in cui si crede, dare il massimo e essere sempre se stessi.
Aiutiamoli a capire
Non dobbiamo rinunciare al nostro sogno, però non dobbiamo nemmeno rinunciare al sostegno delle persone che amiamo. Se ci amano davvero, prima o poi capiranno. E anche se non capiranno mai fino in fondo, il loro atteggiamento nei nostri confronti cambierà. L’unica arma che avete per aiutarli a comprendere, però, è la perseveranza.
Parlate con le persone che avete accanto, trasmettete loro ciò che provate praticando la scrittura, condividete con loro i vostri piccoli grandi successi, ma soprattutto le difficoltà. Questo li farà avvicinare a voi e magari potrebbe fargli capire che alleggerirvi il carico di lavoro domestico sarebbe un ottimo modo per dimostrarvi sostegno e per aiutarvi a gestire il tempo, cosicché non dobbiate sottrarne troppo a loro, ma solo alle faccende casalinghe.
Avere un sogno e lottare per realizzarlo è un vostro diritto. Non dimenticatelo mai.
Come sempre mi auguro che questo articolo possa essersi rivelato utile 😘