Era da un po’ che desideravo parlare con te di questo argomento, ma guarda caso… non riuscivo a trovare il tempo!
Sono sempre di corsa e la mia agenda sanguina quotidianamente.
È innegabile che nelle nostre vite la valuta più importante è il tempo. Non ne abbiamo mai abbastanza, perché gli impegni sono sempre di più, oppure perché quello che abbiamo a disposizione lo sprechiamo.
Io rientro nella categoria degli indaffarati che hanno sempre un milione di cose da fare. Se avessi ricevuto dieci centesimi per ogni volta che mi è stato chiesto “Ma come fai a fare tutto?”, sarei ricca e potrei davvero smettere di fare tutto 🤣 anche se dubito lo farei. Amo troppo il mio lavoro e non sono capace a stare ferma.
Il tempo nella scrittura
Se parliamo di tempo nell’ambito scrittura, forse la prima cosa che ti verrà in mente sarà “dove trovo il tempo per scrivere?” perché la maggior parte degli scrittori (era così anche per me) ha un lavoro principale che assorbe molte ore ed energie. Se poi a queste ore di lavoro ci aggiungiamo la casa e la famiglia… abbiamo fatto terna.
Con questo articolo non approfondirò l’aspetto legato all’organizzazione delle fasi di progettazione e stesura, che ho già trattato qui, bensì le tempistiche delle fasi successive alla stesura, che troppo spesso vengono sottovalutate.
Quanto tempo richiede un editing?
La prima fase che bisogna affrontare dopo aver ultimato la stesura è indubbiamente l’editing.
Qui non è semplice definire una tempistica ben precisa, perché dipende dalla lunghezza del manoscritto e dall’entità dell’intervento che deve essere fatto. Solitamente, un editing può richiedere dai 20 giorni ai 3 mesi di lavoro, ma a volte anche di più.
Qui apro e chiudo una parentesi per rispondere a chi mi ha chiesto per quale motivo il servizio di editing offerto da Self Creation è riservato solo ai testi che sono stati sottoposti alla Valutazione Manoscritto o che rientrano nel Pacchetto Creation o Hakuna Matata.
In realtà il mio ragionamento è molto semplice e va a beneficio di entrambi.
Molti editor, per emettere un preventivo, si fanno mandare i primi capitoli, giusto per farsi un’idea del livello del testo e anche per fornire al cliente una prova delle proprie capacità.
Il loro preventivo, sia a livello economico che relativo alla tempistica, si baserà su quei primi capitoli.
Ecco, io ritengo che basarsi sui primi capitoli non sia giusto, in quanto sono quelli che l’autore stesso ha rivisto e rimaneggiato più volte. Quindi, magari i primi capitoli necessitano solo di un editing leggero, ma poi, nel bel mezzo del lavoro, proseguendo l’editor si rende conto che la mole di lavoro è molta più di quella che aveva previsto. E a quel punto che si fa? A quel punto potrebbe chiedervi più soldi, decidere di lavorare allo stesso prezzo (ma con meno motivazione) oppure immolarsi per la causa e fare del suo meglio anche se sottopagato, ma in ogni caso… non riuscirà a rispettare le scadenze stabilite.
Ogni fase è collegata a quella successiva. Ogni piccolo ritardo si rifletterà sui passaggi che seguono con un effetto domino che manderà all’aria tutti i piani.
Qualcuno potrebbe pensare “Poco male, tanto pubblico in Self e mi gestisco io”, certo, il bello dell’auto-pubblicazione è che ti puoi gestire, ma cosa succede se hai già commissionato l’impaginazione al grafico e non riesci a inviargli il manoscritto per tempo?
Effetto domino!
E questo effetto domino non avrà più conseguenze solo sul tuo lavoro, ma anche su quello degli altri.
Io, che lavoro con più autrici contemporaneamente portando avanti diverse fasi di lavorazione, devo essere più precisa di un orologio svizzero quando definisco le tempistiche di lavoro. Non posso permettermi di slittare una data di consegna (infatti uno dei complimenti che ricevo più spesso riguardano la mia puntualità), perché il mio calendario di lavoro è fitto e più incastrato del tetris. E se per qualche motivo un’autrice non dovesse riuscire a rispettare la finestra di lavoro stabilita… mi toccherebbe fare degli straordinari assurdi per evitare che il ritardo del singolo si rifletta sugli altri.
Cover, impaginazione ed ebook
Parliamo adesso della parte grafica.
Quanto tempo ci vuole a realizzare una copertina, un’impaginazione e un ebook?
Non moltissimo, per carità, ma anche qui dobbiamo imparare a guardare più in là del nostro naso.
Infatti non possiamo limitarci a considerare solo i tempi di lavorazione del grafico, perché una volta approntati i file dovremo richiedere una bozza di stampa, perché è sempre bene “toccare con mano” il risultato prima di pubblicare. E la bozza ci mette il suo bel tempo ad arrivare, circa una settimana (ovviamente sto parlando di pubblicazione tramite KDP). E una volta arrivata la bozza, 99,9% troverai qualcosa che non va, fosse anche solo un refuso che ti era scappato. Quindi bisognerà ritoccare i file, e questo passaggio richiederà altro tempo.
Molti autori credono che si possa pubblicare un libro in pochi giorni, ma non è assolutamente così. E non ho nemmeno parlato della promozione… quella sì che richiede un bel po’ di lavorazione in anticipo.
Consigli spassionati
Il miglior consiglio che posso darti dal punto di vista della tempistica è GIOCA D’ANTICIPO sempre! Non arrivare all’ultimo momento, non definire date di pubblicazione impossibili e, se puoi, cerca di affidare le varie fasi di lavorazione alla stessa persona, in modo tale che possa aiutarti a gestire il tempo su tutta la linea (o almeno è ciò che io faccio con le mie SognAutrici). E se ritardi nella consegna del manoscritto atteso per qualche lavorazione… avvisa subito e sii consapevole che, molto probabilmente, dovrai rivedere la tua tabella di marcia.
Come sempre, mi auguro che queste poche righe abbiano acceso in te interessanti riflessioni 🖤
A presto!