Salone del Libro 2024 recap

Se avete letto uno dei recenti articoli, quello riguardante l’area PRO al Salone del Libro di Torino, allora sapete che ho impiegato il mio tempo al Salone soprattutto per seguire diversi panel professionali inerenti alla questione Self-Publishing perché, nonostante io bazzichi questo settore da quindici anni, ritengo sia importante seguire questo tipo di incontri, anche se ciò che viene detto è una cosa che conosciamo a menadito (a volte persino meglio di chi è chiamato a parlarne).

Detto ciò, prima di entrare nel merito dei panel che ho seguito e degli argomenti che sono stati toccati, ci tenevo a condividere con voi un’importantissima riflessione personale.

Il Salone del Libro o lo vivi da addetto ai lavori, oppure da lettore. Entrambe le opzioni cozzano fra loro!

Ogni anno ci provo, ma finisce sempre in un disastro. Vedremo il prossimo come andrà. Magari riuscirò a tenermi da parte almeno un giorno per fare la turista.

Ma torniamo a questa edizione che ho vissuto visceralmente da autrice e Self-Publishing Assistant quale sono.
Qui di seguito vi metto l’elenco dei panel a cui ho assistito:

venerdì 10 maggio

Ore 18:30-19:30 Sala Cobalto, Pad.2

Amore a prima vista: libri che catturano i lettori
In collaborazione con Rotobook

sabato 11 maggio

Ore 12:30-13:30 Sala Cobalto, Pad.2

Self-Publishing, casi di successo
Con Chiara Assi, Claudio Calabrese, Simona Fruzzetti e Bianca Marconero
In collaborazione con Amazon KDP

Ore 14:30-15:30 Sala Cobalto, Pad.2

Scrivere: trame rosa, come intrecciarle senza fare nodi
Con Edy Tassi
In collaborazione con Editrice Bibliografica

Ore 16:30-17:30 Sala Cobalto, Pad.2

Le professioni della scrittura. Dalla stesura di testi al writing coaching, come utilizzare la scrittura.
Con Alessandra Perotti
In collaborazione con Editrice Bibliografica

Ore 17:30-18:30 Sala Cobalto, Pad.2

Perché scrivere e fare libri è un mestiere?
Con Alessandra Minervini, Leonardo Patrignani e Paolo Zardi
In collaborazione con La Matita Rossa®

Ore 18:30-19:30 Sala Cobalto, Pad.2

Autori e librerie. Un binomio possibile.
Con Donato Corvaglia, Enrico Guida e Federica Rapini
modera Lino Apone

domenica 12 maggio

Ore 10:30-11:30 Sala Cobalto, Pad.2

Quale domani per la libreria di prossimità?
Con Antonio Terzi
In collaborazione con SIL-Confesercenti

Ore 12:30-13:30 Sala Cobalto, Pad.2

Come il digitale ha cambiato lo scenario per gli autori indipendenti
Con Riccardo Bruni, Sabina Minardi, Andrea Pasino e Natale Rossi
In collaborazione con Amazon KDP

Ore 14:30-15:30 Sala Cobalto, Pad.2

Il Self-Publishing in Italia
Dati, tendenze e formule aggregative vincenti
Con Natale Antonio Rossi, Claudio Secci e Sara Speciani

Ore 15:30-16:30 Sala Cobalto, Pad.2

Il Salone che vorrei
Con Camilla Cosmelli, Daniela Barisone, Liliana Marchesi e Sara Speciani

Ore 16:30-17:30 Sala Cobalto, Pad.2

Se le vendite (e il successo) passano dal Romance
Con Paola Chiozza, Lidia Ottelli, Elena Paganelli e Naike Ror

Ore 17:30-18:30 Sala Cobalto, Pad.2

Distribuzione e promozione in libreria al servizio dei Self-Publisher
Con Enrico Guida e Sabrina Perrero
modera Stefano Barbetta

Questi sono i panel che sono riuscita a seguire integralmente, poi altri due li ho giusto sfiorati e altri ancora non sono proprio riuscita a vederli per motivi logistici. Vi basti sapere che solo nella giornata di domenica ho trascorso sei ore, di cui quattro di fila, nella sala cobalto. Ma per la formazione si fa questo ed altro!

Ma quali sono le conclusioni alle quali sono giunta dopo tutti questi panel?

In realtà non sono arrivata a scoprire cose che già non sapessi, ma ho avuto conferme su questioni già note.

  • Prima fra tutte che il Self-Publishing è destinato a crescere ancora di più. E questo implica da parte degli autori che scelgono la strada dell’auto-pubblicazione una cura sempre maggiore verso ogni aspetto che dalla progettazione della storia conduce alla pubblicazione.

In un mercato che produce oltre 80 mila titoli l’anno, distinguersi e cercare di crearsi un proprio spazio ben riconoscibile e di tutto rispetto è una questione di sopravvivenza.

  • Nonostante al giorno d’oggi gli autori che scelgono il Self-Publishing abbiano molti strumenti a disposizione, alcune strade sono ancora precluse.

Pubblicare su KDP non ci permette di arrivare nelle librerie, infatti nonostante Amazon abbia attivato un’iniziativa indirizzata alle librerie per avviare una collaborazione in termini di distribuzione, dal punto di vista delle librerie la cosa risulta essere poco vantaggiosa, sia in termini economici che organizzativi, per non parlare degli accordi di esclusività che possono esserci o meno con altri distributori.
Esistono altre realtà di auto-pubblicazione che permettono all’autore di essere ordinabile in libreria, ma parliamoci chiaro… essere ordinabili non serve al nostro scopo. Essere ordinabili significa che un lettore che ci scopre tramite social (principalmente) si reca in libreria e ordina la sua copia del nostro libro, ma noi vogliamo arrivare sugli scaffali delle librerie per farci conoscere da coloro che non bazzicano sui social, da coloro che quando vogliono leggere qualcosa vanno in libreria e chiedono consiglio al magico librario. Ecco, questo è il vero motivo per cui desideriamo arrivare in libreria. Perché che se ne dica, gli shop online rappresentano solo una fetta di lettori. Quindi attualmente l’unico modo possibile per arrivare in libreria (mi correggo, per essere ordinabili) è auto-pubblicare tramite le piattaforme che hanno accordi con i grandi distributori.

A questo proposito, vi consiglio di iscrivervi alla newsletter se non lo avete ancora fatto, perché prossimamente, se nessuno mi mette i bastoni fra le ruote, spero di potervi comunicare il lancio di un’importantissima iniziativa alla quale lavoro in gran segreto da diversi mesi e che riguarda proprio la questione librerie ed… estetica, di cui vi parlo nel prossimo punto.

  • I libri belli piacciono e catturano l’interesse dei lettori, soprattutto i più giovani.

E infatti moltissime case editrici hanno annusato il business e si sono lanciate nella realizzazione di vere e proprie opere d’arte. Secondo me lo hanno fatto anche per creare un po’ di distacco con gli autori Self più meritevoli, che avevano iniziato a bagnare loro il naso. Qui non mi dilungo oltre, perché avremo modo di approfondire la cosa con il lancio di cui vi parlavo poco fa.

  • In fatto di Self-Publishing c’è ancora troppa ignoranza in giro. Gli aspiranti scrittori si buttano alla cieca in un settore che ci vogliono anni per conoscere approfonditamente, e l’aspetto peggiore di tutto questo è che lo fanno con una leggerezza tale da farmi venire i brividi (per non dire i conati di vomito). Altri invece lo fanno con una spavalderia che farebbero bene a nascondere in tasca.

Ecco, questa beata ignoranza poteva essere tollerata dieci anni fa, ma non oggi. E lo dico nell’interesse di questi aspiranti scrittori, perché non essere informati sarà la causa della loro disfatta. Potrebbero incappare in persone poco oneste e, proprio perché disinformate, finire nella loro trappola. Potrebbero rendersi contro troppo tardi di aver perso occasioni importanti per dare spazio ad altre farlocche e così via.

  • Si può vivere di Self-Publishing, ma chi ci riesce ha messo in piedi quella che si può definire una macchina da guerra. Non solo ha curato ogni aspetto del proprio libro, ma si è formato accuratamente per definire una strategia di marketing efficace e cura egregiamente la propria community. In parole spicce ha investito molto su di sé, sia in termini di denaro che di tempo.

Quindi non aspettatevi di auto-pubblicare e fare il botto solo perché vi hanno detto che nel Self si guadagna di più. Mettete sempre avanti motivazioni più importanti del denaro, perché su quelle, se vi impegnerete, verrete sicuramente ripagati.

Detto ciò, vi esorto veramente a investire su di voi, sulla vostra formazione, perché per quanto il Self-Publishing possa sembrare un gioco non lo è affatto. Siate consapevoli, tenaci, ma soprattutto competenti.
COMPETENTE: che possiede la piena capacità di orientarsi in un determinato campo.
E in questo orientarsi è compresa anche la capacità di scegliere i professionisti giusti con cui lavorare. Su questo fatto potrò sembrarvi un martello, ma vedo tanti, troppi autori, buttare soldi perché si sono fidati delle persone sbagliate che hanno promesso mari e monti. Non commettete lo stesso errore.

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