Avete mai provato a rileggere uno dei vostri libri anni dopo averlo pubblicato?
Non mi riferisco alla rilettura obbligatoria fatta ai volumi di una saga durante la lavorazione del tomo che li segue, ma alla rilettura per diletto di un testo che avete ormai quasi dimenticato.
io non ci riesco
Rileggendoli a distanza di anni troverei sicuramente un sacco di correzioni da fare e, molto probabilmente, mi vergognerei a morte per alcuni pezzi, o scelte di trama fatte (non mi riferisco solo alle scene di sesso, ma in generale).
Ma perché succede?
Se capita anche a te, prima di infliggerti torture degne dell’Inquisizione spagnola, sappi che è normale. Di certo non è così per tutti, ma questa situazione riguarda molti scrittori e, anzi, ha persino un’interpretazione positiva.
Infatti, non riusciamo a rileggerci perché, essendo trascorso del tempo, non ci riconosciamo più in quegli scritti. E non ci riconosciamo in quegli scritti perché siamo cresciute, maturate sia come persone che come scrittrici. Libro dopo libro, se ci si impegna e si studia, si migliora. Quindi è inevitabile che con l’esperienza acquisita negli anni si valuti il nostro lavoro passato con occhio più critico e severo, e con quel pizzico di consapevolezza che abbiamo coltivato.
Io, ad esempio, non parlo mai del mio primo libro “Harmattan”. Non lo promuovo perché racchiude in sé tutta la mia inesperienza, le mie fragilità, la mia insicurezza. Preferisco che i lettori mi conoscano attraverso i romanzi che sono venuti dopo, ma al tempo stesso non lo tolgo dal mercato perché testimonia il mio punto di partenza e rappresenta l’inizio di un percorso di crescita che mi ha cambiato la vita.
Non fartene un cruccio
In definitiva, non tediarti se non riesci a rileggere i tuoi lavori passati, ma non rinnegare i tuoi inizi. Conservali nel cuore con affetto e accettali perché ogni giorno ti mostrano quanto lontana sei arrivata con impegno e determinazione.
Ecco, magari questo articolo ti sembrerà meno utile degli altri, ma a mio avviso è anche questo un tassello importante che trova la sua collocazione nel grande quadro della nostra carriera letteraria.
A presto 😘