Oggi ti parlo di Beta Readers, ma dato che non tutti sanno chi sono, partiamo dalle base spiegando brevemente che ruolo hanno.
I Beta Readers sono lettori che si assumono il compito di leggere in anteprima un romanzo, per dare poi la propria opinione a riguardo, così che l’autore possa aggiustare eventuali parti poco convincenti o eliminare incongruenze e buchi di trama.
Se sei alle prese con la stesura del tuo romanzo, avere al tuo fianco dei Beta Readers che leggano in anteprima ciò che scrivi, segnalandoti eventuali buchi di trama, incongruenze, parti noiose e altre problematiche è molto importante.
I Beta Reader sono anelli preziosi nella catena che costituisce la nascita di un libro e sono fonte di energie grazie al loro entusiasmo nei confronti della storia.
Attenzione però, perché se non li scegli con cura possono essere la tua rovina!
Come individuare i lettori giusti da includere nel proprio team?
Prima di tutto non ci devono essere legami di sangue o rapporti stretti ( ergo, niente parentame). Prima che tu me lo chieda, no, nemmeno quella cugina senza peli sulla lingua, perché in un modo o nell’altro non riuscirà a essere obiettiva. No a colleghi scrittori.
Se vuoi affidarti a qualcuno del mestiere piuttosto rivolgiti a un writer coach, in questo modo evitarai che il suo stile influenzi il tuo modo di scrivere, e in alcuni casi anche che insorgano situazioni spiacevoli dettate dall’invidia.
Sì a lettori diversi fra loro.
Nel mio team di Beta Reader c’è la lettrice che ha l’entusiasmo a mille, quello puntiglioso, il professore che mi bacchetta sulle virgole e la romantica che si lascia trasportare. Ognuno di loro legge la storia puntando l’attenzione su dettagli diversi e questo per me è un bene. Altro errore da non commettere … non esagerare!
Pochi ma buoni.
lo ti sconsiglio di averne più di quattro. Di sicuro una volta che pubblicherai il libro riceverai pareri positivi e negativi, perché è così che vanno le cose, non si può piacere a tutti, ma mettere d’accordo otto teste prima della pubblicazione … potrebbe farti cadere in una fossa senza uscita.
Nel tempo, collaborando con diversi Beta, troverai la formazione giusta.
Attenzione!
Se non li scegli con cura possono trasformarsi nella tua rovina!
Come individuare i lettori giusti da includere nel proprio team?
- Prima di tutto non ci devono essere legami di sangue o rapporti stretti ( ergo, niente parentame). Prima che tu me lo chieda, no, nemmeno quella cugina senza peli sulla lingua, perché in un modo o nell’altro non riuscirà a essere obiettiva.
- No a colleghi scrittori.
Se vuoi affidarti a qualcuno del mestiere piuttosto rivolgiti a un writer coach, in questo modo evitarai che il suo stile influenzi il tuo modo di scrivere, e in alcuni casi anche che insorgano situazioni spiacevoli dettate dall’invidia. - Sì a lettori diversi fra loro.
Nel mio team di Beta Readers c’è la lettrice che ha l’entusiasmo a mille, quello puntiglioso, il professore che mi bacchetta sulle virgole e la romantica che si lascia trasportare. Ognuno di loro legge la storia puntando l’attenzione su dettagli diversi e questo per me è un bene. - Ricorda che leggeranno il tuo libro gratuitamente e nei ritagli di tempo (a meno che tu non ti avvalga di Beta Readers a pagamento), quindi evita di coinvolgere persone troppo impegnate o poco interessate.
Altro errore da non commettere … non esagerare!
Pochi ma buoni.
lo ti sconsiglio di averne più di quattro.
A mano a mano che si avvicinerà il momento della pubblicazione verrai colta (o colto) da mille dubbi, a prescindere che tu abbia fatto bene o male (perché quando ci si tiene a un progetto è normale avere dei timori), quindi figurati quanto amplificherebbe i tuoi dubbi dover mettere d’accordo 8 teste, anziché 4 (esclusa la tua). Troppi pareri differenti potrebbero mandarti in crisi.
E poi, lo sai che il tuo libro non potrà piacere a tutti, quindi una volta che lo avrai pubblicato riceverai pareri positivi e negativi che utilizzerai per fare meglio nel successivo.
Ti ci vorrà tempo, ma un giorno arriverai ad avere la formazione giusta.
E a proposito di formazione, intesa come crescita personale, oltre a ricordarti l’appuntamento del 2 maggio, ti informo che c’è una cosuccia che bolle in pentola. Non riguarda solo me, motivo per cui non posso rilasciarti i dettagli più succulenti, ma resta nei paraggi per non perderti un annuncio importante. Anzi, meglio se ti iscrivi alla Newsletter 😘