Decidere di affidarsi a qualcuno non è semplice, ma ancor più difficile è decidere a CHI affidarsi.
Viviamo in un mondo in cui siamo bombardati di proposte di ogni tipo e, spesso, quando cerchiamo un professionista, i primi che troviamo sono quelli che hanno investito più degli altri nella pubblicità. E questo non è sinonimo di eccellenza.
Il passaparola è e resterà sempre la via più sicura, ma anche in questo caso ci sono dei rischi.
Non siamo tutti uguali e non è detto che se una persona che conosco ha avuto un’esperienza positiva, al cento per cento andrà bene anche a me (e viceversa).
Quindi, come fare a scegliere il professionista giusto?
Ovviamente io mi riferisco sempre all’ambito specifico di cui mi occupo, ma la logica vale per ogni settore.
Informiamoci sulla persona a cui stiamo per mettere in mano i nostri sogni.
- Chi è?
- Come è arrivato a fare ciò che fa?
- Cosa fa e come lo fa?
- Ha un sito web che offre un punto di riferimento per i suoi clienti?
- Svolge la propria attività alla luce del sole o sottobanco? (questo è un tasto dolente, lo so, ma se credo in quello che faccio, lo faccio nel rispetto di tutto e di tutti).
Seguite il vostro istinto, ma non lanciatevi nel buio.
Quando qualcuno mi contatta per un percorso o un servizio, prima, mi accordo sempre per una video consulenza conoscitiva perché, soprattutto nel mio lavoro, il rapporto umano è tutto.
Se non c’è feeling, non si lavora bene.
E io voglio lavorare più che bene.
Come faccio a capire a chi rivolgermi?
Assoldato il fatto che non ci si affida alla prima persona che capita, ora cerchiamo di capire di chi abbiamo bisogno a seconda dei casi.
L’aiuto più grande che potrete mai ricevere, soprattutto se siete al vostro primo romanzo, è il supporto di un Writer Coach (in questo articolo spiego meglio di cosa si occupa questa figura). Questa persona, oltre ad aiutarvi a progettare una storia con una struttura resistente e una trama che valga la pena sviluppare, vi infonderà sicurezza e vi farà apprendere molto sul lavoro dello scrittore. O almeno questo è ciò che faccio io quando affianco un autore in un percorso di Writing Coach.
Una volta terminata la stesura del vostro manoscritto, avrete bisogno di qualcuno che si assicuri che il testo non abbia né buchi di trama né incongruenze né gravi errori ortografici o grammaticali. In questo caso avrete bisogno di un Editor e di un Correttore di bozze. L’Editor lavorerà con voi affinché il vostro testo raggiunga la sua forma migliore da ogni punto di vista, mentre il correttore di bozze si concentrerà su errori di battitura e ortografici. I maledetti refusi che scappano sempre.
Arrivati a questo punto, lo step successivo sarà quello di approntare l’impaginato del vostro libro e il file epub per la versione digitale.
Non sottovalutate l’importanza di questo passaggio, perché per quanto un testo possa essere buono, se impaginato male, “sporcherà” l’esperienza di lettura.
Qui, se non siete in grado di fare da soli, vi si aprono tre opzioni:
- provate ad avvalervi degli strumenti offerti dalle piattaforme sulle quali pubblicherete il vostro libro;
- pagate qualcuno che lo faccia al posto vostro (vedi Impaginazione e conversione).
La copertina non è tutto, ma è tanta roba!
Parlando di copertina siamo tutti d’accordo nel dire che non è tutto, ma non si può negare che sia la prima cosa che il Lettore vede. E sarà proprio la copertina a sussurrare al Lettore “Prendimi! Girami e leggi la quarta!”. Quindi, va da sé che per essere convincente, deve essere accattivante.
Ogni giorno vedo comparire su Amazon libri con cover raffazzonate o titoli illeggibili e, fidatevi, sono la via più veloce per bruciare mesi di lavoro.
Perciò, se non siete abili con programmi di grafica, investite la cifra giusta affinché un grafico vi realizzi la cover adatta alla vostra opera.
Io, sempre nell’ottica che con Self Creation cerco di tenere i prezzi più bassi possibili, offro questo servizio a € 100, ma c’è chi ne chiede anche molti di più. Sta a voi ovviamente valutare lo stile dei lavori precedenti, ma diffiderei da chi si offre a meno. Oltre alle ore di lavoro, nel prezzo dovete considerare che c’è anche la licenza per l’utilizzo delle immagini utilizzate (e le tasse da pagare).
Dulcis in fundo...
Avete il testo revisionato, impaginato, l’ebook, la cover pronta, adesso non vi resta che pubblicare e promuovere il vostro libro.
Per la pubblicazione a livello tecnico non è complicato, ma se può esservi utile inizio ad anticiparvi che a settembre partirà un percorso in cui, fra le altre cose, spiegherò nel dettaglio anche come caricare i file su Amazon, come compilare i vari campi e così via.
Tuttavia quando ci si autopubblica non basta pensare a caricare i file online e stop. Ci sono diversi fattori da considerare prima di lanciare il titolo sul mercato, e ogni decisione deve essere presa da noi, non dal caso (vedi Accompagnamento alla pubblicazione).
Mentre per quanto riguarda la promozione, se non siete in grado di affrontare questo scoglio da soli, è bene pensare di affidarsi a qualcuno che lo faccia per noi, i cosiddetti Social Media Manager, o iscriversi a un percorso che ti aiuti a pianificare un piano editoriale che abbia un senso ( vedi consulenza Social).
In conclusione
In questo articolo ho cercato di elencarti le principali figure di cui potresti avere bisogno e ti ho anche taggato alcuni dei servizi e percorsi che offro per darti un’idea di quanto potresti spendere.
Puoi affidarti a persone diverse per ogni aspetto da curare, oppure trovare qualcuno che sia in grado di occuparsi di tutto così da essere seguito da una persona che abbia ben chiara tutta la situazione. Per esempio, se io seguo un autore in un percorso di Writing Coach e questo autore mi commissiona la copertina, sarà più semplice per me cogliere l’essenza del romanzo, dato che l’avrò già letto.
L’importante, però, è che tu capisca quando è il caso di richiedere l’aiuto di un professionista anziché fare da solo, per il bene del tuo libro e del tempo che gli hai dedicato. Ma soprattutto è importante che tu scelga bene le persone di cui fidarti.
La trasparenza, la chiarezza e l’umanità devono essere alla base delle tue scelte.
E se il tuo stomaco ti suggerisce che una persona, per quanto possa sembrarti positiva, non te la sta raccontando giusta, ascoltalo, perché il più delle volte ci prenderà.
Detto questo...
Non accontentarti mai e cerca sempre di dare di più!
Al prossimo articolo!