“Ultima linea, ultimo cerchio” di Massimo Nibbi è un Distopico, di cui ho avuto il piacere di curare la parte promozionale per attuare la Strategia di Lancio nonostante il libro di Massimo fosse già uscito da qualche mese. In particolare abbiamo rifatto la cover, precedentemente realizzata con un tool di Amazon, e rivisto quarta di copertina e prezzo.
Ciò che mi ha colpito fin da subito di questa storia è stata l’ambientazione, davvero ben strutturata. Massimo ha saputo creare le basi di un mondo complesso e interessante, soprattutto per gli amanti del genere, e sono certa che con il seguito metterà in pratica tutti i consigli ricevuti per continuare a migliorare il suo stile narrativo.
trama
Hans Jeger è un bravo ragazzo e vive nel 5° Sud Ovest della Federazione, dove solo le città di frontiera hanno un nome. Tutte le altre sono state numerate a seconda della posizione che occupano.
Dieci Cerchi, uno dentro l’altro. Il Primo è il cuore pulsante di tutto, mentre l’ultimo è l’argine in cui i reietti sopravvivono alla giornata.
Regole ferree stabiliscono l’assegnazione dei Punti Sociali, punti che sommati fra loro determinano il Cerchio in cui poter vivere e la possibilità di potersi muovere da una città all’altra.
Potere politico, Corporazioni economiche, Polizia, Esercito e Inquisizione sono le ruote dentate di un meccanismo che sembra non avere punti deboli. Hans Jeger però, suo malgrado, un punto debole riuscirà a scovarlo e, intrappolato tra senso del dovere e coscienza, rischierà di finire schiacciato sotto quelle stesse ruote che avrebbero dovuto proteggerlo.
La Federazione grazie ai suoi elicotteri corazzati e agli Inquisitori, mortali come serpenti velenosi, ha ridisegnato una civiltà in cui la sua forza appare invincibile.
Ma chi ha appreso qualcosa dalla Storia, sa che nessuno è invincibile davvero.
Pagine: 470
Data di uscita: 5 GENNAIO 2022
Genere: DISTOPICO
PRIMO DI UNA SERIE
Prezzo cartaceo: € 13,00
Prezzo ebook: € 3,99
Massimo Nibbi
Massimo Nibbi (1960), nato e cresciuto a Roma, si è laureato in Economia per intraprendere un lungo percorso lavorativo che lo ha visto far carriera nel settore bancario nella gestione di patrimoni di terzi, preceduto da quattro anni di servizio come Ufficiale dell’Esercito Italiano (Brigata Paracadutisti Folgore) dove ha avuto modo di partecipare nel 1983 ad una missione di pace all’estero.
Amante del rischio e delle strategie, non si risparmia quando c’è da partecipare a qualche torneo di Poker.
“Ultima linea ultimo cerchio” è il suo romanzo d’esordio.