Julie Arlin

Julie Arlin

Julie Arlin, sin da bambina, è cresciuta abituandosi a trasferire ogni emozione su carta. Perché la scrittura è la sua cura.

Il suo cuore è un caleidoscopio di colori: quelli svizzeri del Paese dove è nata e dove attualmente vive, quelli del tricolore italiano legati alle origini della madre e a Milano, città in cui ha abitato per qualche anno, il bleu-blanc-rouge francese legato al padre e i restanti per tutti i viaggi che ha amato.

Ha studiato scrittura e produzione per il cinema e la tv presso l’Università Cattolica e dal 2005 ha iniziato la carriera di conduttrice televisiva che l’ha poi portata anche in radio.

Romanzare la realtà per coglierne gli aspetti più belli e divertenti è una delle sue specialità.

Nel 2013 si è ammalata di cancro al seno e la straordinaria avventura che ha dovuto affrontare per guarire le ha donato nuova linfa, ispirando la nascita del suo romanzo d’esordio.

Per scoprire di più su di lei visita il suo sito

La sua esperienza con il Self-Publishing

Cosa ti ha spinta a scegliere il Self-Publishing?
Me l’ha consigliato un’amica scrittrice dopo la sua esperienza super positiva.

Come ti sei mossa inizialmente?
Ho preso contatto a libro ultimato dopo più di un anno di lavoro continuo, quindi ho incrociato le dita e ho sperato che arrivasse un’approvazione. Ora per il secondo libro sto lavorando passo dopo passo per capire se la direzione che sto prendendo è quella più utile e fruttifera per il mio progetto.

Quali sono state le prime difficoltà che hai incontrato?
Creare uno schema sintetico della mia idea e dello svolgimento dell’intreccio.

Pensi che affidarti a Self Creation abbia fatto la differenza?
Sicuramente. Non solo per l’approccio tecnico ma anche per quello motivazionale.

La fase più difficile che hai affrontato nel percorso di pubblicazione?
Per il primo libro è stato quello di discernere l’aspetto emotivo dei fatti narrati e la strutturazione di una trama avvincente. Ora, per il secondo libro, è più il trovare il tempo quotidiano per la scrittura.

A livello personale, l’esperienza vissuta, il lavoro svolto per arrivare alla pubblicazione, cosa ti ha dato a livello di emozioni, crescita personale?
Tantissima soddisfazione personale per aver portato a termine un progetto corposo, ambizioso e catartico.

Che consiglio daresti a chi sta valutando la possibilità di scegliere il Self-Publishing?
Di affidarsi a Liliana senza paura di mostrare i propri dubbi qualora ce ne fossero.

Conosciamola meglio attraverso questa intervista

La sua pubblicazione

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