Hai scritto un libro e non vedi l’ora di condividerlo con il mondo?
Ottimo! Oggi, grazie al self-publishing, hai una strada alternativa per far arrivare la tua storia ai lettori, senza dover attendere i tempi lunghissimi delle case editrici e senza dover cedere i tuoi diritti, perdendo così (molto spesso) anche voce in capitolo sulle decisioni cruciali.
Puoi fare tutto in autonomia, ma attenzione: pubblicare un libro richiede pianificazione e prevede dei passaggi che non si possono trascurare.
Attraverso questo articolo vedremo insieme quali sono e perché sono fondamentali.
Scrittura e revisione
Ovviamente, tutto parte dalla scrittura (anzi, dalla progettazione della storia). Ma la fase più lunga e importante spesso è la revisione. Prima di poter dire che il tuo manoscritto è pronto per il grande salto, dovrai lavorarci un bel po’.
Fasi della Scrittura e Revisione:
- Prima di iniziare a scrivere progetta! Soprattutto se sei al primo libro non puoi assolutamente andare a braccio. Questo ti costerebbe più revisioni e riscritture di quanto immagini. Avere le idee chiare e sapere cosa si vuole dire ti aiuterà a sviluppare meglio il come dirle.
Se senti di avere problemi già in questa prima fase, non sottovalutare l’importanza di un aiuto esterno. Molto spesso attraverso le mie Consulenze Letterarie le autrici scoprono nuove prospettive che non avevano considerato, sviluppi più intriganti e ritrovano l’entusiasmo verso una storia che si era temporaneamente arenata. - Prima bozza: in questa fase non preoccuparti della perfezione, butta giù tutto quello che hai in testa, possibilmente seguendo una scaletta solida. La scaletta può sempre variare durante la stesura ma, se cambi un tassello, quello nuovo si dovrà inserire perfettamente nel disegno generale.
- Auto-revisione: finita la prima stesura, rileggi e riscrivi. Qui devi fare un primo check su trama, coerenza e grammatica. Attenzione ai buchi di trama e ai personaggi poco sviluppati, ma soprattutto assicurati che la storia sia credibile (anche se parla di unicorni volanti).
- Editing professionale: anche se hai fatto un buon lavoro, un editor professionista è sempre una buona idea, perché ti rammento che le aspettative dei lettori nei confronti degli scrittori che scelgono il Self-Publishing sono altissime!
Principalmente esistono due tipi di editing:
- Editing strutturale: si concentra su trama e ritmo, individuando eventuali problemi. Io di solito sottolineo questo tipo di mancanze già attraverso la Valutazione manoscritto, per lavorarci con l’autrice nel caso optasse per il Servizio di editing.
- Editing di linea: focalizzato su grammatica, sintassi e stile. Serve per rendere tutto più scorrevole e senza errori.
Preparazione del Libro: Formattazione e Copertina
Una volta sistemato il testo, è il momento di pensare alla parte estetica e tecnica: come il tuo libro apparirà sugli scaffali fisici o digitali.
Formattazione
Per il digitale, devi convertire il file in formati come ePub o Mobi, compatibili con Kindle e altre piattaforme di lettura. Se invece pensi anche a una versione cartacea, devi formattare il testo secondo i requisiti tecnici (margini, dimensioni pagina, ecc.).
Non sottovalutare questo passaggio. Perché un file convertito male rovinerà la lettura, così come un libro la cui impaginazione risulta asettica. Oggigiorno la personalizzazione piace, ma nella giusta misura.
Copertina
Mai giudicare un libro dalla copertina? Magari, ma la verità è che la copertina è fondamentale per attirare i lettori.
Se non sei un designer, è meglio investire qualche soldo in un grafico professionista. Una buona copertina può fare davvero la differenza. E qui mi sento anche di consigliarti, se scegli un buon grafico che ci mette il cuore, di affidati completamente, lasciagli spazio creativo. Molto spesso gli autori si convincono di avere un’ottima idea in testa per la cover, ma il più delle volte o non è realizzabile o non è abbastanza wow! Io, per scelta, ho deciso di accettare la commissione di una cover solo se mi viene data carta bianca.
Scegliere la Piattaforma Giusta
Ora che hai il libro pronto, è il momento di decidere dove pubblicarlo. Esistono diverse piattaforme per il self-publishing (qui trovi l’articolo dedicato), e ciascuna ha i suoi pro e contro.
Le piattaforme più utilizzate sono senza dubbio Amazon Kindle Direct Publishing (KDP), la regina delle piattaforme di self-publishing, dove puoi pubblicare sia in formato ebook che cartaceo, con ampia visibilità, e Kobo Writing Life, ideale per chi vuole vendere ebook a livello internazionale e non solo su Amazon.
Ogni piattaforma ti permette di avere la tua dashboard personale, attraverso la quale caricare il libro, gestire i metadati (come titolo, descrizione, parole chiave), controllare l’andamento delle vendite e gestire le promozioni.
Scegli quella che fa più al caso tuo, in base alle tue esigenze. E qui ti segnalo anche l’articolo riguardante Kindle Unlimited.
Definizione del Prezzo e Royalty
Decidere il prezzo del tuo libro è una delle parti più delicate. Se lo metti troppo alto, rischi di scoraggiare i lettori; troppo basso, potresti sminuire il tuo lavoro. Ovviamente, in base al prezzo di vendita verrà poi calcolato quanto riceverai per ogni vendita (royalty).
Quando devo stabilire un prezzo, solitamente tengo conto del genere, della lunghezza, se si tratta del primo libro dell’autrice o se ne ha altri alle spalle e i prezzi di mercato.
Promozione e Marketing
Se scrivere un libro ti sembra difficile, non hai ancora assaggiato il piacere della promozione. Lì, sì, c’è da impazzire.
Il marketing è cruciale per aumentare la visibilità e attrarre lettori, perciò attuare delle strategie è fondamentale.
I passi migliori che tu possa compiere in questo ambito, e oserei dire quasi obbligatori sono:
- Crea un sito web o blog personale che ti permetta di offrire ai lettori un luogo in cui recuperare le informazioni principali, e al tempo stesso che ti permetta di raccogliere iscrizioni alla newsletter. Non mi stancherò mai di ripeterlo: i social, per quanto utili, non ci appartengono. Il nostro profilo potrebbe sparire da un giorno all’altro per svariati motivi e questo causerebbe la perdita di contenuti e contatti. Se abbiamo una mailing list, possiamo restare connessi a tutti i nostri lettori e far arrivare loro le notizie importati.
- Sfrutta i social media per raccontarti e costruire una comunità di lettori e per interagire con loro (cercando il più possibile di farli migrare sul tuo sito, almeno per l’iscrizione alla newsletter).
- Email marketing. Sottolineo l’importanza della mailing list, non perché voglio essere ripetitiva, ma perché è lo strumento più forte che tu possa avere.
- Promozioni a pagamento: le cosiddette Amazon ADS! Attraverso gli advertising puoi raggiungere lettori che tramite spinta organica (senza promozione) non riusciresti a raggiungere.
Monitorare le Vendite e le Recensioni
Dopo la pubblicazione, non dimenticarti di controllare come vanno le vendite, ma soprattutto le recensioni. Condividile attraverso i tuoi canali, fai in modo che le parole di chi ti ha letto stuzzichino l’interesse di ancora non lo ha fatto.
Inoltre, se metti in atto qualche campagna promozionale a pagamento, tenere d’occhio l’andamento delle vendite ti aiuterà a comprendere se la tua strategia di marketing sta funzionando, o se devi correggere il tiro.
Il self-publishing ti dà l’opportunità di prendere in mano il destino del tuo libro, ma richiede tempo, impegno e una buona organizzazione. E soprattutto, non mi stancherò mai di dirlo, una buonissima dose di CONSAPEVOLEZZA. Come puoi notare dalla mole di lavoro che un autore che si auto-pubblica ha sulle spalle, non è sicuramente la strada ideale per chi si improvvisa. Segui queste fasi e, se non sei in grado di gestirle in autonomia, affidati a professionisti del settore.
Pubblicare da solo non è facile, ma con l’assistenza e il sostegno delle persone giuste puoi farcela, e puoi farlo bene.
Se hai già il manoscritto pronto o se ci stai ancora lavorando, inizia già a raccogliere informazioni e a pianificare le tue prossime mosse 😘
In questo elenco manca ancora una fase, quella del momento down in cui ti verrà voglia di gettare tutto all’aria, quella in cui non ti sentirai all’altezza, quella in cui una vocina ti urlerà che non ne vale la pena. Questa fase non ha una collocazione ben precisa e può ripresentarsi più volte, tra una fase e l’altra. La cosa migliore che tu possa fare è lasciarla passare, come fosse un temporale. Ti bagnerai un po’, prenderai freddo, ma quando tornerà il sole sarai ancora lì, insieme alla tua voglia di scrivere. Non dimenticare mai perché hai iniziato. Stringiti al petto la scintilla che ha fatto esplodere il fuoco. Lei ti terrà al caldo nei momenti di gelo.
Come sempre, mi auguro che queste poche righe ti siano state di aiuto 🖤
A presto!