La fantasia degli scrittori non riposa mai e qualsiasi momento è buono per essere folgorati da una nuova idea. Perché le idee sono imprevedibili e arrivano quando meno te l’aspetti!
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Per questo motivo devi sempre avere a portata di mano qualcosa su cui prendere appunti.
Io di solito opto per:
- un piccolo taccuino che posso tenere in borsa (e sul comodino di notte)
- l’app OneNote del mio cellulare (collegata anche al mio pc e al tablet)
- il fedelissimo WhatsApp per eventuali vocali che mando a me stessa
Lo so, lì per lì alcune idee illuminano il tuo cervello a giorno inducendoti a pensare “non serve che me la segno, questa di certo non me la dimentico“, ma dammi retta… non sopravvalutare la tua memoria quando si tratta di queste cose, appuntati tutto e sii chiara, così da essere in grado di reinterpretare i concetti espressi al momento giusto.
E se parliamo di momento giusto, di solito questo non coincide mai con la comparsa dell’idea, perché le idee tendono ad arrivare quando stiamo già lavorando a un altro romanzo (momento in cui la nostra mente è particolarmente ricettiva nei confronti di ogni cosa, ma anche molto impegnata).
Quindi, non fare come Joy, appuntati l’idea e mettila nel tuo Scrigno delle idee!
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Annotarle è il primo passo, ma poi?
Prima di tutto, bisogna specificare che le idee possono essere di natura diversa, quindi sarà bene fare una distinzione iniziale:
- idea relativa alla caratterizzazione di un personaggio
- idea per un’ambientazione particolare
- idea legata a un messaggio che vorresti trasmettere
- idea circoscritta a una scena specifica
A seconda della natura della tua idea, prenderai più o meno appunti. Ricorda, l’importante e che tu riesca a interpretare gli appunti anche a distanza di mesi o persino anni.
Ovviamente questo Scrigno può essere una scatola in cui riponi i tuoi biglietti, oppure una cartella del tuo pc (da salvare in duplice copia su un hard disk esterno, mi raccomando).
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Ma saranno tutte buone queste idee?
Sarò sincera con te, come lo sono sempre, dicendoti che NO, non saranno tutte buone. Anzi, alcune di queste ti verrà voglia di bruciarle e per altre ti vergognerai di aver perso tempo ad annotarle.
Lì per lì, quando si è travolti dall’entusiasmo dell’idea che ci si è accesa nella testa, perdiamo lucidità e non riusciamo a essere obiettivi, e questo è il secondo e importantissimo motivo per cui te le devi annotare, anche se potresti occupartene subito.
Solo il passare del tempo ti aiuterà a capire se un’idea merita di essere sviluppata o meno, e se è abbastanza forte da dare vita a un qualcosa di unico. Potresti scoprire che il personaggio a cui hai pensato non è poi così interessante, oppure che l’ambientazione in cui speravi di creare una storia non è abbastanza “fertile”.
Insomma, se l’idea è buona si svilupperà per conto suo nella tua testa, mostrandoti a poco a poco che splendida creatura potrebbe diventare. Devi solo darle il tempo di uscire dal guscio.
E non temere, perché quando uscirà dal guscio si comporterà come ogni bambino appena nato… non ti darà tregua fino a che non avrà tutta la tua attenzione su di sé.
A questo proposito ti rimando all’articolo “Quand’è il momento giusto per iniziare a scrivere?“
Come darle attenzione?
Provando a svilupparla.
Parti da quell’idea e disegnaci intorno.
Se si tratta di un personaggio crea il suo background, approfondisci la sua conoscenza, scopri pregi e difetti, porta alla luce le sue debolezze. Potresti scoprire che è perfetto per l’idea di una storia che avevi già in testa, o più facilmente potrebbe raccontarti lui stesso la sua storia. Una storia che vale la pena raccontare.
Se si tratta di un’ambientazione esplorala. Scopri com’è e quali regole la tengono in vita. Comportati come se stessi visitando un paese che non conosci e valuta se ha le carte in regola per essere parte di un disegno più grande.
Se si tratta di una scena specifica, vivila fino in fondo e poi ricostruisci il prima e il dopo. Se il risultato sarà la scaletta di una trama credibile, interessane e con al suo interno un messaggio che vale la pena raccontare, allora avrai per le mani il tuo prossimo lavoro.
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