Chi si cimenta nella scrittura non inizia mai di punto in bianco, anzi, a dirla tutta ha tenuto il colpo in canna per molto tempo prima di decidersi a sparare. Una decisione spesso sofferta, che può aver causato moltissimi pensieri e talvolta anche una buona dose di insicurezza.
Io per prima, se avessi ricevuto un centesimo per ogni volta in cui ho pensato “adesso scrivo un libro” senza poi farlo davvero, a quest’ora mi sarei già comprata una casa su qualche spiaggia paradisiaca.
Credo fortemente che ognuno di noi sia portato per qualcosa, ma essere portati non significa essere già in grado di fare quella determinata cosa. Vuole solo dire che rispetto ad altri faremo meno fatica ad apprenderne i meccanismi. Quindi, anche se senti che una certa strada ti attrae particolarmente, mettiti in testa che dovrai studiare e fare molta, moltissima pratica per migliorare.
Ti dico questo perché alcuni aspiranti scrittori si demoralizzano quando le parole che escono dalla loro penna sono incerte, e non devono perché è normale che i primi scritti siano acerbi. Secondo te perché non promuovo più di tanto il mio romanzo d’esordio “Harmattan”? Perché da quel primo libro sono cresciuta moltissimo e mi dispiacerebbe se un lettore oggi iniziasse a conoscermi da lì. Però non lo rimuovo da Amazon e non lo riscrivo, perché voglio che il mio percorso di crescita resti immutato e visibile.
Scrivere è un percorso di crescita meraviglioso, non solo perché è terapeutico, ma perché ci permette di scavare dentro di noi alla scoperta di chi siamo davvero. Una ricerca infinita e che non smette mai di regalare sorprese.
Sai, ogni volta che guardo un film, che assisto a uno spettacolo teatrale o a un qualsiasi show in cui c’è della narrazione, mi commuovo di fronte all’emozione che il “saper raccontare” è in grado di suscitare.
Io amo le storie e l’enorme potere che sono in grado di sprigionare attraverso le parole, le immagini, le melodie.
Ed è stato proprio questo amore a spingermi nella direzione che ha preso la mia vita, anche se ci è voluto un po’ di tempo.
Ma allora, quand’è il momento giusto per imboccare per davvero la strada della scrittura?
Quand'è il momento giusto per iniziare a scrivere?
Il momento giusto per iniziare a scrivere è quando la storia che ti gira in testa non ti dà tregua, implorandoti costantemente di darle voce. Quando non fai che pensare ai tuoi personaggi e all’avventura che stanno per intraprendere. Un’avventura che riecheggia nella tua mente già da un po’.
Prendi coraggio e lascia da parte i tuoi timori. Prova a lanciarti e vedi come va. Lascia che la scrittura di nutra di te e tu di lei. E se dopo aver mosso i primi passi in questo nuovo fantastico mondo senti aumentare il desiderio di scoprire di più, allora rimboccati le maniche e inizia a fare sul serio.
Studia, documentati, chiedi aiuto a professionisti se necessario, affinché ti affianchino in questo percorso di crescita e poi… goditi il viaggio.