Mi rivolgete questa domanda talmente spesso, che ho deciso di scrivere un articoletto in merito all’argomento P.Iva e auto-pubblicazione.
Premesso che NON SONO UNA COMMERCIALISTA e che le informazioni che vi riporto qui si basano sulla mia esperienza personale (rigorosamente controllata da un commercialista) e che ogni situazione è da esaminare a sé, iniziamo a sfatare una leggenda metropolitana…
Per auto-pubblicare un libro non serve la p.iva!
Come in tutte le cose ci sono delle eccezioni, ovviamente, motivo per cui vi invito nuovamente a consultare una commercialista per analizzare il vostro caso specifico.
In rete però si trovano informazioni contraddittorie che fanno sorgere dubbi anche a coloro che non dovrebbero averne.
Analizziamo la situazione più comune...
Se voi decidete di auto-pubblicare il vostro libro su KDP (Amazon) non state vendendo direttamente il vostro libro. Infatti, esattamente come accade quando si pubblica con una Casa Editrice, KDP vi riconoscerà le Royalties, ovvero una parte del ricavato. Pertanto voi dovrete presentare i report di questi incassi al vostro commercialista in fase di dichiarazione dei redditi, così che possa effettuare tutti i calcoli del caso.
Qui non entro nello specifico perché i calcoli che vengono effettuati per capire se dovete pagare delle tasse su ciò che avete guadagnato con le vendite dei vostri libri variano a seconda delle situazioni (l’ammontare delle Royalties, se avete anche un altro lavoro, l’età e via dicendo).
Le cose cambiano nel momento in cui voi decidete di vendere direttamente i vostri libri, magari attraverso il vostro sito internet (e qui vi ricordo che per vendere tramite siti web detti e-commerce la P.Iva è obbligatoria! Promuovere servizi a pagamento o vendita di beni tramite sito web senza avere una P.Iva è ILLEGALE! Non è illegale mettere il link che rimanda ad Amazon, ma non potete vendere il libro dal vostro sito.)
P.S. Se avete pubblicato il libro su KDP facendovi assegnare un codice ISBN gratuito non potete venderlo direttamente voi tramite il vostro sito e-commerce. Per farlo dovete acquistare un vostro codice ISBN. Questo articolo potrebbe tornarvi utile.
Per quanto riguarda eventi e fiere
Abbiamo visto che per vendere online DIRETTAMENTE serve la P.Iva, ma cosa possiamo fare quando si tratta di eventi e fiere?
In questo caso, facendo riferimento alla VENDITA OCCASIONALE, dobbiamo rilasciare ai nostri acquirenti una ricevuta, compilata in duplice copia (perché una la presenteremo al nostro commercialista che andrà a sommare questi introiti ai report relativi alle vendite sulle piattaforme online).
Vi verrà chiesto di aprire la P.Iva se le vendite dei vostri libri dovessero superare il tetto dei € 5.000,00.
Mi scuso se non sono entrata nel dettaglio e se non ho usato termini tecnici, ma l’ho fatto di proposito affinché approfondiate l’argomento con il vostro commercialista, cosa che forse molti di voi non avrebbero fatto se avessi sviscerato maggiormente l’argomento 😜
Adesso avete comunque chiari quelli che sono i paletti. Sapete che non siete obbligati ad aprire la P.Iva per auto-pubblicare il vostro libro, quindi potete tirare un bel sospiro di sollievo, procedere con il vostro progetto e appuntarvi “Sentire la commercialista” nelle cose da fare prima di cliccare su “pubblica” 😉
Spero che questo articolo vi sia stato utile. In futuro le cose potrebbero cambiare, quindi, ancora una volta, SENTITE LA VOSTRA COMMERCIALISTA 😂😘
A presto,